La Residenza dell’artista Gianmarco Porru
La Residenza dell’artista Gianmarco Porru
La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina ospita la residenza dell’artista Gianmarco Porru dal 27 novembre fino all’11 dicembre p.v. nei Comuni di Salisano e Poggio Mirteto (RI).
L’artista è stato scelto tramite la Rete BJCEM – Association Internationale pour la Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée / Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo e in collaborazione con ARCI Nazionale e ARCI Lazio.
Gianmarco Porru, (Italia, 1989), è un artista visivo di base a Milano. Lavora con diversi media, tra cui la performance, il video e la fotografia. La sua ricerca artistica è legata a narrazioni culturali, in particolare ai racconti orali in comunità specifiche, e a storie raccontate attraverso immagini che emergono nella cultura materiale popolare, nel folklore, nei riti comunitari e religiosi, nonché nella museografia vernacolare e nei suoi allestimenti. La ricerca che conduce su questi archivi visivi nasce spesso da un interesse per analisi e metodologie antropologiche ed etnografiche e si sviluppa successivamente nella creazione di azioni performative, spazi immersivi e immagini in movimento. Le sue opere sono state esposte in diverse fondazioni, musei e festival nazionali e internazionali.
Il progetto di GianMarco Porru: durante il periodo residenziale l’artista visivo porterà avanti la ricerca e la costruzione degli elementi che compongono l’installazione pensata in occasione di t-space X MAO. T-space invita l’artista a realizzare un’opera inedita in dialogo con la collezione del MAO Museo D’Arte Orientale di Torino. La ricerca portata avanti durante la residenza prolunga una serie di riflessioni già presenti nel lavoro dell’artista. La Sardegna diventa un territorio speculativo per attivare una rilettura dell’idea di autentico, di arcaico e puro come fenomeno problematico di rappresentazione di un patrimonio culturale nazionale. La rilettura di una certa cultura materiale passando per una stratificazione iconografica-in ambito archeologico e etnografico-mira a riposizionare la narrazione mitologica in un possibile territorio d’origine ricalibrando la narrazione egemonica.
Verranno organizzati insieme a Gianmarco Porru e alla supervisione del critico teatrale Simone Nebbia della rivista Teatro e Critica alcuni incontri formativi destinati ad un pubblico attivo.
Il tutor del progetto sarà Raúl Iaiza, regista, pedagogo e allenatore Teatrale, autore e traduttore, musicista classico diplomato al conservatorio. La scelta di Raul Iaiza come tutor artistico per questa residenza è dovuta alla sua preparazione artistica e professionale, nonché le sue numerosissime esperienze internazionali con compagnie, attori, registi e allievi provenienti da ogni parte del mondo. Il tutor artistico svolgerà un ruolo di supervisione e di approfondimento del lavoro prodotto dall’artista in residenza, attraverso uno scambio attivo di conoscenze. Raul Iaiza infatti condurrà un workshop di alta formazione dedicato agli studenti universitari della Tuscia, con la presenza e la collaborazione dell’artista Gianmarco Porru e in collaborazione con il Centro Universitario Teatrale di Viterbo dove è prevista una dimostrazione aperta al pubblico.
Il progetto della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina Terrarte 2022_2024 è sostenuto all’interno dell’Accordo di Programma interregionale triennale 2022-2024, in attuazione dell’articolo 43 ”Residenze” del D.M. 27 luglio 2017 n. 332 e.s.m.i. – Avviso Pubblico per il sostegno a progetti di residenza individuali per artisti nei territori in materia di spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, ai sensi della L.R. 15/2014, art. 3, comma 3, lettera a), per il triennio 2022- 2024…”.