Antigone in Silenz
Un grottesco spettacolo per la destabilizzazione delle piazze estive(adatto a qualunque stagione)
Una riscrittura del mito di Antigone diretta da Mamadou Dioume, ex attore di Peter Brook.
Lo spettacolo
La storia ruota attorno alla figura di un Tiresia capocomico, rapito nella sua estasi di raccontare ancora oggi una storia capace di far alzare le folle, e profondamente sfiduciato dalla cruda realtà del mondo.
Un mondo che oggi continuamente morde allo stomaco del teatro (facendolo morire di fame), e a cui il teatro vuole mordere sui polpacci, per farlo risvegliare da questo torpore, da questo silenzio, questa vuota prudenza che sembra ci stia uccidendo a tutti.
Tiresia tira quindi le fila di una giovane e già sfiancata compagnia di saltimbanchi e musici, sulla falsa riga di un rinnovato “scarrozzante testoriano”. Si inizia la rappresentazione al suono degli organetti, con un folle Tiresia majakovskijano che entra trainando un carrettopalco, che all’apertura del sipario si rivelerà essere un carro funebre pieno di bare.
“Dov’è Antigone? Antigone deve ancora nascere oggi. Ma a qualcuno dovremo pur parlare stasera, così parliamo a qualcuno che non c’è.” Concentriamo la narrazione sulla figura di Ismene, come metafora di uno spettatore medio, capace solo di indignarsi intellettualmente, ma totalmente sterile poi poi nel tradurre in pratica una qualsiasi forma di ribellione, riscatto o resistenza.
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